The Grand Theatre offre un mirabile colpo d’occhio. Gli appassionati sono ansiosi di rivedere l’ultima versione dell’opera. L’ouverture è una insigne fusione tra armonia e forza. La musica soave e potente attanaglia i cuori e convoglia su di sé l’attenzione delle menti. La coreografia è degna di cotanto spettacolo. Gli sguardi delle migliaia di spettatori sono tutti concentrati sui protagonisti che danno immediatamente un saggio della loro maestria.
Atto primo - Dopo il toccante e profondo preludio, il sipario si apre con Violetta che saluta gli ospiti, accompagnata da Alfredo Germont, e propone loro un brindisi, offrendo loro due flutes di champagne. A Violetta si unisce poi il Visconte de Letouriere, seppur all’inizio riluttante, seguito poi dagli altri invitati, che tutti insieme cantano le lodi del vino e dell’amore. La festa continua ancora per alcuni minuti, ma improvvisamente Violetta, guardandosi allo specchio, nota il suo pallore e si accascia tremante. Alfredo, che le stava al fianco, si accorge del malore della fanciulla e la rimprovera per la sua trascuratezza, confessandole anche di averla sempre amata. Violetta risente dei suoi tempi passati in una vita di trascuratezza e cade a terra per la prima volta, mentre gli ospiti se ne stanno andando. Le parole di Alfredo intanto l’ hanno scossa. Incerta, decide infine di continuare come ha sempre fatto, come una cortigiana e di rinunciare ad essere finalmente amata seriamente (…Sempre libera degg’io…”.
Atto secondo – Alfredo e Violetta pensano di vivere felici, ma arriva subito Annina che confessa di aver venduto tutti i beni della famiglia per poter pagare le spese di mantenimento della casa, restandogli solo un piccolo gruzzolo da dover conservare fino alla fine dei loro giorni. Alfredo si incolpa della cattiva gestione finanziaria ( …oh mio rimorso, oh infamia ! ..) . La situazione si aggrava ed il padre di Alfredo, il vecchio Germont, invita il figlio a lasciare Violetta, ma lui risponde che non può accettare. Germont gli fa allora notare che quando il tempo sarà passato, lui non potrà avere un futuro con Violetta. La scena successiva vede Violetta colpita per la terza volta da una crisi rigorosamente prevista e si abbandona sul letto quasi esanime. A nulla vale il tentativo di porre rimedio alla sua salute cagionevole. Il flebile ultimo parlato della protagonista viene accompagnato dal violino solista che accenna il canto d’amore di Alfredo (…di quell’amore ch’è palpito …) . Violetta sa che è troppo tardi ed esprime la disillusione con la romanza “ Addio, del passato i bei sogni ridenti..” . Per contrasto, all’esterno impazza il carnevale- Violetta chiama a sé Alfredo e gli lascia un suo medaglione, chiedendogli di ricordarsi sempre di lei. Per un momento Violetta sembrava aver riacquistato le forze , si era alzata dal letto, ma subito dopo cade morta sul canapé.
- Ritorno a casa , mi accomodo sul sofà, accendo il televisore. Sono le 22,00 in punto. Canale CCTV5 propone al solito la partita del campionato di calcio italiano: Juventus-Siena…Non ci posso credere, avevano annunciato Bologna-Sampdoria….Avevo assistito qualche ora prima all’opera la Traviata, al Grand Theatre….ed ora l’altra Traviata ( come chiamare la Juventus di oggi ?..) . Come non paragonarla a Violetta? E Alfredo non è forse il nostro buon Zaccheroni, che non glie ne va bene una. Quando sembra che finalmente possa amare Violetta, ecco che questa gli muore tra le braccia…Vedere in porta Chimenti al posto di Manninger al posto di Buffon…( quasi mi auguro un suo infortunio per vedere Pinzoglio )…è da Guinness dei primati. Abbiamo un gran numero di attaccanti in panca e chi ti si fa male? Legrottaglie, ovviamente. Del resto con Zebina e Chiellini in tribuna è normale che si infortuni un difensore…La finestra del soggiorno dà sullo spettacolare Bund, con la visione della Pearl Tower e dei grattacieli di Pudong. Iniziano i fuochi artificiali. Rossi, gialli, blu…. 300, 301…un florilegio di colori… tre a zero in nove minuti. Uno spettacolo che sinceramente non mi aspettavo. Decido di cucinarmi due spaghetti con sugo alla marinara….
E’ ormai quasi mezzanotte , gli spaghetti mi sono rimasti in gola…caffè forte, due bicchierini di mao tai….mi metto a scrivere. Come fare a dormire?
Pagelle
Chimenti – chissà cosa si saranno detti i suoi nipotini quando hanno visto il nonno in mutande davanti ad una decina di migliaia di persone ? Comunque il vino invecchiando migliora. Nel 2018 sarà il portiere della nostra nazionale ai mondiali
Grygera – si vede che il ruolo di terzino non è il suo. Al centro invece un disastro. E’ ceco per cui Maccarone non l’ ha proprio mai visto. Sotto lo zero che voto c’è ?
Deceglie – quando c’è Grosso rimpiangiamo lui, quando c’è lui rimpiangiamo Grosso. Che fare?
Legrottaglie – Come al solito è buono e come al solito si infortuna. Mi domando se vive in ospedale e se usa un’ambulanza come auto personale.
Cannavaro – quando il gioco si fa duro, i duri scendono in campo. Generale Custer, combatte da solo contro le orde Sioux. Voto 14
Marchisio – Sembra che i guardialinee siano la sua passione. Mi auguro che Zatteroni osi l’incredibile e lo faccia giocare almeno una volta in mezzo al campo. Ad un primo sguardo non assomiglia molto a Camoranesi.
Melo – Albero da frutta, particolarmente apprezzato in Trentino. Perché non ci va una volta lui, anziché mandarci il pubblico? Non mi piace usare parole forti …
Sissoko – E’ tornato quello di Liverpool, ma la sua musica non assomiglia a quella dei Beatles. Non sono assolutamente razzista, ma il Marrone mi piace di più
Candreva – Solito soggetto all’imperfetto ( di solito sono i verbi…). Esplode in un tiro da campione, poi vive sugli allori sentendosi Maradona e Pelè combinati assieme. Ragazzino presuntuoso, un po’ di modestia servirebbe a farlo scendere da un piedistallo che non è ancora suo.
Del Piero – Come fare a dare un voto al capitano? Se Cannavaro è Custer, Del Piero è Giuseppe Verdi. Le sue sinfonie deliziano gli esperti. Ci sta tenendo ancora in piedi.
Tre-zeguet – E’ ritornato ad essere Zero-zeguet. Quando non vede la porta è come se non esistesse.
Sali…. – Dovrebbe fare il terzino, dovrebbe fare l’ala destra…dovrebbe, dovrebbe…la via dell’inferno è lastricata di buone intenzioni. Qualcuno si arrabbierà, ma io proprio non capisco cosa ci stia a fare in campo. Il problema è che neanche lui lo sa…
Camoranesi – Qualche lampo, lontano da una condizione accettabile, si nota solo per la lunghezza dei capelli. E se trovasse una Dalila che glie li tagliasse? Non sembra proprio Sansone…
Diego – Il sostituto della disperazione non ha tempo per combinare qualcosa..ed infatti …
Zaccheroni – Ha il vantaggio di sapere che a giugno ha finito, e lo dimostra. Manda il traghetto a sbattere sulle scogliere del mare di Siena. Qualcuno gli spieghi che a Siena il mare non c’è…E’ comunque una brava ed onesta persona, e per questo, io l’ammiro, se non avesse il difetto di fare l’allenatore. La volta scorsa gli avevo consigliato di andare a vedere la Primavera. Ripeto il consiglio.
di BEPPE PASTORMERLO