di BEPPE PASTORMERLO
La verità sui biglietti bagarinati è molto semplice. Sono omaggi che vengono omaggiati a persone da omaggiare ( politici ?) ed ai quali non frega niente del calcio o di altre manifestazioni. Questi li vendono per pochi yuan alle varie “ associazioni per lo sviluppo della cultura e delle braccia levate all’agricoltura “, brevemente denominati “ club “. Vengono così raccolti biglietti di ingresso di tutti i generi, calcio, takehondo, salto con la fune, opere liriche, drammi teatrali, musei, zoo…Naturalmente sono posti “ onorevoli “. Lo vedreste un politico alla partita in curva sud ? Fila 5 posto 13. Bello, giusto a 6 metri dall’ ingresso, e uscita, dei calciatori. Seduto di fianco a me un distinto signore con giornale. Lancio uno sguardo indifferente alla pagina aperta e noto lo stemma della Juventus accanto ad un faccione sorridente. 28 gennaio 2010, giovedì. Il cinese guarda che io guardo e mi fa “ juventus jiao huan le jiao lian. Tsa kei ro ni shi xin de jiao lian “. Ha capito subito che sono juventino. E io, informatissimo sulle faccende bianconere, non sapevo ancora che avevamo cambiato l’allenatore. Povero Ciro, mi stava veramente simpatico. Poi ci ripenso “ è ovvio che qui lo sappiano già. Siamo avanti di sette ore e quindi le notizie arrivano ancor prima che in Italia succedano “. Mancano pochi minuti all’inizio della partita Shen Hua, maglia azzurra e Hubei Ai ter, maglia azzurro nera, oggi in bianco con due righe rosse incrociate. 
Purtroppo per me, tifoso dello Shen hua, loro sono primi in classifica, noi arranchiamo penosamente. L’ Ai ter è famosa in Cina, e per questo invisa ai più, anche perché, tra le altre cosette fatte con i telefonini, fa giocare tutti giocatori appartenenti a Province e nazionalità diversa dagli Han, che sono i cinesi veri e propri. E’ una vera e propria società multietnica con Tibetani, Uyguri, Mongoli, Miao, Xiao, Naxi…ecc. Se per caso inserisce qualche Han in rosa, lo prende con nome strano o carnagione diversa, per fare in modo che passino inosservati …L’allenatore è un Afgano, prima al soldo dei russi, che parla in modo strano. Famosa la sua frase “ mei you jiang pin “ che suona un po’ come “ nessuna vittoria “ ma in un cinese molto stentato. Perdonatelo, non è cinese. Come succede in tutti gli stadi del mondo anche qui si sentono i soliti cori come “ ruguo ni tiao yue, Bai lou the ly sidiao” e “ mei you zhon quo ren-xizan gren “ . La gente ride e si diverte un mondo…Per i pochi che non conoscono ancora il cinese, il significato è , più o meno, “ se salti muore Bai lou the ly (attaccante tibetano, inviso alla gran parte dei cinesi per i suoi atteggiamenti guasconeschi ) “ e “ non esistono cinesi-tibetani “ questo perché i cinesi sono molto chiari di pelle mentre i tibetani hanno la pelle scura, vivendo a notevoli altitudini ed il sole brucia…Non si sentono annunci dall’altoparlante e noto che anche i tifosi dell’ Ai ter contribuiscono e si divertono un mondo. Improvvisamente i cori si stoppano, mentre entra un drappello di militari a passo marziale. Contemporaneamente entra anche un altro gruppetto di dodici soldati in tenuta antisommossa, divisa nera, passamontagna nero, elmetto nero, scudi e manganelli neri, con al guinzaglio altrettanti cani pastori tedeschi, marroni, e si schiera su due linee di fronte all’ingresso dei calciatori. Ah ya…Tutti sappiamo della idiosincrasia dei cinesi verso i tibetani, anche se tutti dicono che non è vero, che siamo tutti fratelli, che non è una questione di razza, ecc. La questione tibetana esiste, eccome. Se il Dalai Lama tibetano viene ricevuto da Obama, Hu Jin Tao si incazza…è notizia di oggi. Che sospendano la partita per protestare contro gli “ IU ES EI “ ? Alza bandiera, solamente, ed inno nazionale con il pubblico in piedi ed applauso finale. Io intanto ragiono sui pastori tedeschi. La Germania ha invaso la Cina con le automobili, i treni, le presse idrauliche, i crauti, il Maglev, il treno magnetico da 438 km/ora, la birra…e tutto questo è business. Ma anche i cani devono essere tedeschi? Ci si risiede ed il mio vicino di sedia mi spiega chi è Tsa kei ro ni. Il cinese sa tutto di ciò che succede in Italia, anche di quello che è successo 4 anni fa. IO NO. Mi dice anche che simili cose sono successe anche qui, con gli arbitri messi in prigione….si va beh, ne ho già scritto…sembra che i proprietari dello Shen hua, la famiglia Yuan, ne sappiano qualcosa... Ora presidente dello Shen Hua è il signor Bai se de ( non traduco questi ultimi due nomi), un “ non shanghainese “ , e questo suona un po’ strano per i tifosi locali. Secondo il mio interlocutore Tsa kei ro ni non è l’allenatore adatto per la Juventus perché fa parte di una vecchia guardia di allenatori, con un passato in società poco amate. Ma che ne sa lui delle cose calcistiche italiane ?..Ne sa, ne sa…Per fortuna inizia la partita. Subito comincia male per il mio Shen hua. Un entrata assassina del crociato mongolo Mu ta ri sul nostro gioiellino Jo bi indica il tema della partita. L’arbitro accorre con il cartellino giallo…per il nostro Jo, simulazione. Intanto il suono della sirena dell’ambulanza che trasporta il ragazzino all’ospedale Hua Shan si va allontanando….
 
  

 


 
 
 
 
 
 
 
