Ora basta amici bianconeri, abbiamo toccato il fondo: questo è il periodo più brutto di tutta la nostra storia. Ormai è ufficiale: solo la retrocessione può risultar peggiore del momento attuale. Con l’eliminazione dall’Europa League l’obiettivo stagionale, per il quale dobbiamo combattare, è entrare in Champions League: assurdo perchè se ci ricordiamo del nostro nome, del nostro logo e della nostra storia capiamo che la situazione è a dir poco drammatica. Perdere in casa subendo 4 gol dal Bayern di Monaco sembrava essere l’epilogo di uno scempio iniziato 4 anni fa, con Farsopoli, ma invece oggi tutti ci dobbiamo ricredere. Parlare non serve a nulla perchè anche se siamo 14 milioni contiamo poco, infatti a decidere c’è un signorino di nome John Elkann, il quale non è mai stato tifoso della “Signora”, bensì dei soldi che questa produce. E da lui parte una catena disastrosa: il presidente è Jean Claude Blanc, che è anche amministratore delegato e nello stesso tempo direttore generale, un direttore sportivo che in precedenza faceva il team menager quale Alessio Secco, un vice-direttore generale che è limitato nelle scelte ovvero Roberto Bettega; ma a questo c’è rimedio: un cambio di proprietà.
Tutti vogliono Andrea Agnelli, vero erede di Umberto, che potrebbe rivoluzionare l’intero assetto societario: un ritorno di Moggi come consulente (all’inizio), un direttore sportivo come Ceravolo e un AD, il primo nome che mi viene è sempre il suo, Antonio Giraudo o almeno uno delle sue caratteristiche. Poi c’è da sistemare lo staff tecnico, con un allenatore d’esperienza: Rafa Benitez, Wenger o Capello e insieme a uno di loro serve un buon team di medici, preparatori affinchè si risolva il problema degli infortuni; e infine toccare la squadra ovvero vendere anche a costi bassi minimo 12 giocatori: Grygera, Zebina, De Ceglie, Grosso, Cannavaro, Molinaro, Poulsen, Tiago, Camoranesi, Brazzo(solo a buon prezzo), Amauri e Iaquinta e rimpiazzarli con 5-6 top player più buone riserve. Solo in questo modo ci saranno delle speranze che ci potranno fare uscire da questo periodo che dura da un’eternità e che durerà per tanto tempo se la situazione rimarrà immutata…
di STEFANO LUONGO - Juvemania.it
Tutti vogliono Andrea Agnelli, vero erede di Umberto, che potrebbe rivoluzionare l’intero assetto societario: un ritorno di Moggi come consulente (all’inizio), un direttore sportivo come Ceravolo e un AD, il primo nome che mi viene è sempre il suo, Antonio Giraudo o almeno uno delle sue caratteristiche. Poi c’è da sistemare lo staff tecnico, con un allenatore d’esperienza: Rafa Benitez, Wenger o Capello e insieme a uno di loro serve un buon team di medici, preparatori affinchè si risolva il problema degli infortuni; e infine toccare la squadra ovvero vendere anche a costi bassi minimo 12 giocatori: Grygera, Zebina, De Ceglie, Grosso, Cannavaro, Molinaro, Poulsen, Tiago, Camoranesi, Brazzo(solo a buon prezzo), Amauri e Iaquinta e rimpiazzarli con 5-6 top player più buone riserve. Solo in questo modo ci saranno delle speranze che ci potranno fare uscire da questo periodo che dura da un’eternità e che durerà per tanto tempo se la situazione rimarrà immutata…
di STEFANO LUONGO - Juvemania.it
sono d'accordissimo con l'analisi del momento o della fine?, di questa juve ma non con il ritorno di moggi:il responsabile primo di questa situazione. mancano i soldi perche' checche' parlino mancano basta guardare cosa succede alla fiat, ma il responsabile primo di questa situazione e' di moggi padre padrone di un calcio sporco corrotto che ha coinvolto purtroppo con la mano nella massa un club glorioso come la juve e perorare il suo ritorno e' come ridare liberta'a vallanzasca:io sono per il taglione e non per il perdono:non sono cristiano.
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