Image Cross Fader Redux


De Historia Juventina (seconda parte – séguito della prima parte e che sarà seguìto dalla terza..)

….E lui creò Buffon, che a Lui piacque, ed anche alla Seredova. E Buffon si curò più della Seredova che non di Lui. E Lui si arrabbiò, gli diede dei grandi mal di schiena e lo mise da parte. La Sua opera continuò con un altro portiere che chiamò Chimenti perché non sapeva quale altro nome dargli. Lo fece invecchiare perché il buon vino deve avere almeno 40 anni ed invero fu buono e utile e sembrava perfino vivo. Allora lui esclamò “ Para “ ma lui non parava. “ Para..!!! Perché non pari ? “ e gli diede una martellata sulla mano, rompendola. “ Mea culpa “ riconobbe Lui stesso e, pentito di quanto fatto, lo chiamò Pietà, lo pose in San Pietro e per la prima volta mentì, spargendo la voce “ Michelangelus fecit “. E gli esperti cominciarono a credere. Conscio del peccato commesso, si pentì e si confessò da Lui stesso. Come ammenda del suo peccato fu richiesto di fare altri tre portieri. Creò allora un portiere con le pinze al posto delle mani che chiamò Pinzoglio, uno austriaco in omaggio alla Comunità Europea ed un terzo…un terzo…brasiliano. Era confuso, in Brasile non nascono portieri. L’ultimo si chiamava Caffarel, ma poi fece il cioccolato…” Bom dia “ disse questo appena arrivato “ Tem petroleo? “ E Lui lo chiamò Caio Giulio Cesare e gli diede una tunica nero bluastra. Fu poi ucciso da uno dei figli che faceva il cuoco. Famosa fu la frase “ tu quoque brute fili mi “ ( che brutto cuoco sei, o figlio mio ) quando lo vide la prima volta al ristorante Tre lepri di Gaggiano. Dopo questo brutto accadimento, Lui non sapeva più cosa fare e pensò a lungo. Infine … Zoff !!! ..Gli venne la grande intuizione e creò una delle sue migliori opere. Pensò ad un nome appropriato… Amelia ? No, avrebbe fatto poi la fattucchiera…Dida ? No, sarebbe crollato al primo soffio di vento…Kalac ? noooooo… E rimase con Zoff. Lo mise tra i pali e vide che andava bene. In quel tempo aveva ottimo materiale e continuò con il Gentil Cabrini …., ma saranno opere del giorno dopo…

Era tempo di vespero e le ombre presero il sopravvento. Disse “ Fiat lux “ ma, senza il contributo statale, la Fiat non produceva più le Croma. Cercò allora di accendere manualmente la luce, ma questa non si accese, per due motivi. Primo perché non aveva ancora creato l’elettricità e, secondo, l’Enel aveva sospeso la fornitura in quanto si era dimenticato di pagare la bolletta di anticipo. Lui si lamentò perché l’elettricità non c’era ancora. L’Enel rispose che avrebbe comunque dovuto prima pagare e poi sarebbe stato rimborsato. Ma Lui poteva tutto e inventò da subito i fiammiferi svedesi. Prese una scatoletta gratuita di marca Mellberg, ne strofinò alcuni, ma non si accesero…Cambiò marca, scelse la Ibra, ed il fiammifero si accese subito. Lui se ne compiacque, lo spense e lo mise in tasca, conservandolo per un uso futuro.

Sulla via di casa, una voce possente dall’alto tuonò “ Tu stai facendo ( veramente la voce disse..tu stai “ fando “ …e fu corretto ) tante e grandi cose, ma chi si ricorderà più nel futuro di tutto questo?“ e Lui rispose “ Io scriverò la Bibbia per la religione Cristiana, Ebraica e per il Rastafarianesimo ( è vero, l’ho letto, ndr ) . La dividerò in due grandi parti, per i vecchi ed i giovani, ci metterò i libri Deuterocanonici, gli Scritti Sapienzali, il Pentateuco…” “ Basta, basta !!!“ risuonò la voce “ queste sono quisquilie …tu devi pensare ad insegnare ai tifosi, che sono la parte vera della tua Creazione..” E Lui capì ( beh, se non dovesse capire Lui, chi lo potrebbe fare ? Blanc ? ). Si mise all’opera, anche se molto stanco. Prese un po’ di Creta ( ed i greci si arrabbiarono un po’) e fece una figura di uomo, gli mise davanti un computer e gli disse “ Scribi – semel in anno licet insanire “. E l’ometto, appena nato, cominciò a scrivere. Lui si compiacque e lo chiamò Giuseppe. Gli diede in moglie la Siura Maria che divennero poi il padre e la madre di Suo figlio ( ahia….mi sto incasinando ). Per levarselo di torno, lo mandò a Shanghai e gli disse “ Ti guadagnerai il pane con il sudore della fronte altrui “. Gli cambiò il nome in Beppe per la disambiguazione dei personaggi ed anche perché in Cina il nome Giuseppe è difficile da pronunciare. Quando gli preparò il passaporto, su consiglio di Oriali, dovette scegliergli anche un cognome. Si guardò attorno e vide pecore, cavalli, mucche, corvi, merli che pascolavano e beccavano disordinatamente sul prato segnato dalle righe di Nazca. Pensò che necessitava di un pastore per la cura degli animali e gli venne l’ispirazione per il cognome. Lui è sempre Lui, alla fine, mentre Zatteroni è sempre Zatteroni. Non possiamo pensare che non sappia trovare le soluzioni dei problemi….Nacque così un Beppe Pastore delle Pecore….mmm… ma non suonava bene. Pastore dei Cavalli? Nemmeno. Troppo lungo…PastoreMucca ? Pastore Merlo ??? Sì ecco..Pastormerlo, ancora meglio. E fu battezzato da Giovanni, il tecnico idrico, con il nome di Beppe Pastormerlo. Felice della Sua scelta, andò a coricarsi. Un duro lavoro lo attendeva il giorno dopo. Qualcuno aveva inventato i turni settimanali, per esigenze televisive, dicevano, e Lui non aveva tempo per disegnare nuovi schemi, nuove strategie e pensò…pensò di farsi aiutare dalla Trinità….E sognò. I Suoi sogni erano divini. Sognò El Kahn ( le malelingue dicono che invece fu Dante Alighieri, ma tutti sanno che Dante è solo un buon olio di oliva ) che scriveva a Guido Rossi “ Guido, i’ vorrei che tu, e Lapo, ed io, fossimo presi per incantamento e messi in un vasel ch’ ad ogni vento per mar andasse a voler vostro e mio “ e 14 milioni di tifosi impazzirono di gioia.

di BEPPE PASTORMERLO

Che ne pensi? Lascia il tuo commento e interagisci con gli altri!

Lascia il tuo commento su ForzaJuveblog.com!

Subscribe to Posts | Subscribe to Comments

Copyright 2006 | Forza Juve blog - www.forzajuveblog.com | Links utili: Redazione - Contattaci - Siti amici - Risultati in diretta