Esimio dr. Ing. Cav. Gr. Uff. Comm. John El Khan, Le scrivo umilmente queste poche righe, che Lei sicuramente non leggerà, per esprimere tutta la mia gratitudine e quella di 14 milioni di tifosi per le grandi gioie che ci ha dato, che ci dà e che ci darà nel prossimo futuro. Nei passati anni Lei ci ha permesso di visitare, tra gli altri, i famosi stadi di Crotone, Frosinone ed Albinoleffe. Ci permette oggi di provare la gioia della solidarietà, cercando di contribuire a salvare squadre che senza di noi conoscerebbero la discesa agli inferi, e ci permetterà domani di dedicare i mercoledì sera alla cura della famiglia anziché passare noiosissime serate ad assistere ad inani tenzoni contro i vari Manchester o Barcellona. Capisco il suo profondo dolore nel vedere la Juventus con gli abiti del mendicante, ma è anche vero che l’operazione simpatia si sta svolgendo oltre le Sue più rosee aspettative. Purtroppo in B andranno tre altre squadre e sappiamo tutti quanto dispiacere Lei provi nel non essere tra queste. Vorremmo essere al Suo fianco e dividere con Lei le pene della sua esistenza. A proposito, com’è il sole alle Cayman ? Quale abbronzante ci consiglia per evitare le scottature?
“ O tu che dormi là sulla fiorita collina torinese e ti sta il fratel a canto, non hai tra l’erbe del sepolcro udita pur ora una gentil voce di pianto? E’ la Juventus che a la romita tua porta batte; Ella che nel grande e santo nome Te rinnovava, anch’essa la vita fugge, o Gianni, che a te fu cara tanto. Ahi no, giocava per i verdi prati e arrisa pur di vision leggiadre, Farsopoli l’avvolse ed a la fredda ed arida B la spinse. “
Domani , 5 aprile, in Cina è il giorno detto Qing Ming Jie, il “ giorno della purezza e della luminosità “ ed è dedicato ai defunti. Tutte le famiglie si riuniscono presso la tomba dove sono inumate le ceneri dei propri cari, offrono cibo ed incenso per onorarne la memoria. Quando il rito è finito, la famiglia può sedersi a consumare il tradizionale pranzo. Io, Chen e Zhao abbiamo approntato una piccola bandiera bianconera e su questa consumeremo il nostro pranzo.
Il trillo della sveglia mi ruba il sogno di ElKhan sulle spiagge dorate di Cayman Sono le 02.55 del 4 aprile e CCTV5 ha in programma la telecronaca dei nostri bianconeri contro gli altri bianconeri. Chen in pigiama e Zhao in camicia da notte stanno suonando alla porta. Solito rito notturno. Zhao si adagia mollemente sui cuscini a terra sul tappeto, io e Chen ci sdraiamo sul divano mentre l’immagine si apre su omuncoli in mutande e magliette bianconere e grigie. Le palpebre non hanno ancora aperto completamente l’obbiettivo degli occhi e le immagini che si formano sulla retina sono molto sfuocate. Vedo una rovesciata di un grigio che incoccia su un braccio di un bianconero, nessun fischio ed allora penso che i bianconeri siamo noi. Il braccio non era completamente staccato dal corpo ( rammento che il regolamento dice chiaro che il braccio deve stare almeno a 3 metri dal corpo ). Vedo un grigio che si prende uno sberlone in faccia da un bianconero senza reagire, con l’arbitro che chiude due occhi, e penso che i bianconeri siamo noi. Vedo un bianconero che fa gol mentre il grigio cicca il pallone ed allora penso che i bianconeri siano loro. Zhao si è addormentata sui cuscini e nessuno di noi ha il coraggio di svegliarla. Chen si esalta ancora per qualche azione dei bianconeri semplicemente perché non ha ancora capito chi sono i grigi e chi sono i bianconeri. Ogni tanto una zumata sulla tribuna, dove compaiono le solite facce tristi di Secco, Bettega e Blanc…Non era Blanc, con barba e capelli grigi finti? E allora dov’era? Alle Cayman anche lui per costruire un nuovo stadio ? Per scoprire nuovi talenti? Si parla un gran bene delle due promesse caymanensi originari del Beluchistan Olygayumzig Aktinbehliavixztiwwtoit e di Sthlikitovzkay Ustikutzcthisky, di 28 e 32 anni ( Blanc pensa ai telecronisti di Sky…).
Ci prendiamo un tè caldo nell’intervallo mentre Chen mi spiega che oggi i cinesi bruceranno sulle tombe oggetti cari ai defunti, soldi falsi, casette ed automobiline e scudetti di cartone… Stanno tutti aspettando Moratto per la cerimonia. Io mi sto guardando attorno per vedere che cosa bruciare sulla nostra tomba e lo sguardo mi cade su un gagliardetto della Juventus regalatomi da Secco nel ritiro di Salice Terme di alcuni anni fa…
Parlare del secondo tempo è come parlare di un gelato al cioccolato posto al sole in una giornata di luglio. I bianconeri, quelli veri di Udine, ci randellano per bene. E’ ormai abitudine comune quella di farci asfaltare come una straducola di campagna e rimediare le figure più nere della nostra storia. Sono convinto che ormai abbiamo in campo non uomini ma androidi scambiati per giocatori e ti accorgi che sono finti solo all’ultimo, quando li apri in due, ne sbudelli i meccanismi e l’occhio a molla gli penzola fuori dall’orbita. Abbiamo tanta gente che si autodefinisce calciatore ma, se la guardi bene, ti accorgi che, o tu sei un vecchio rimbecillito, o qualcuno non ha le idee ben chiare su cosa significhi essere tale. La caratteristica più conosciuta che avevamo negli ultimi anni era la compattezza di atleti di provenienze diverse, ma accomunati dalla consapevolezza di essere un gruppo. Era bello, ma ora è finito, colpito dalle mazzate di una dirigenza colpevole più di quanto si possa pensare e mascherata dall’ oscuramento dei media, che sta ridisegnando una diversa geopolitica ad uso e consumo di alcuni ed a danno nostro.
Che si può dire di :
Zatteroni – vorrei tanto dargli un voto, ma evidentemente è tanto bravo da rendermi impossibile il farlo. Avrei voluto avvalermi della prerogativa che questo sito mi dà, ma adesso è più forte il disgusto. O forse non è neanche disgusto, ma solo stanchezza, delusione, indifferenza. Io, sinceramente, tra questo e Ciro voto ancora il napoletano. Per Ciro vi era almeno l’alibi della inesperienza, con Zatteroni neanche quella. In più, il ridicolo di un Candreva messo a due minuti dalla fine sul tre a zero. Una sola domanda: perché ha accettato la proposta demenziale di Blanc ?
Manninger – Cerca di suturare tutte le ferite che si aprono su un corpo difensivo in putrefazione. Fa miracoli ma non è Gesù Cristo. E. come Lui si arrabbiò coi mercanti nel tempio, il nostro scalcia con rabbia il pallone del secondo gol. Santo subito.
Zebina – Dire che non è stato il peggiore sembra un insulto al buon senso, ma è così. Scende una volta come un falco, ma viene ignorato da chi è deputato a fare gol. Si becca uno sberlone e non accenna a nessuna reazione. Questo è assolutamente irrazionale ed incomprensibile. Non ci sono più gli Zebina di una volta. Martire
De Ceglie – L’eterno dilemma, peggio lui o peggio Grosso ? Non vale dire peggio tutti e due. Piedi grezzi, idee confuse, tecnica personale assente, regala il primo gol con una goffaggine da terza categoria. Se qualche tempo fa veniva presentato come uno dei migliori prodotti del nostro vivaio, mi domando : come sono i peggiori? Delusione.
Legrottaglie – Sempre più generoso, fa la felicità di chi ha la fortuna di incontrarlo. Caritas.
Cannavaro – Anche se con la dentiera, senza capelli, curvo e deperito, rimane sempre la solita roccia difensiva della nazionale over 70. Guida magistralmente la difesa tanto da non prendere più di tre gol. La sera, a casa, dirà tre Ave Maria a San Manninger. Pensionato
Melo – Uomo di carattere, preferisce stimolare i suoi compagni insultandoli e non maledicendo il pubblico. In miglioramento rispetto alle precedenti esibizioni verbali, rimane sul suo standard di mediocrità per quanto riguarda invece il rendimento in campo. Pace maker.
Sissoko – Confusionario all’inverosimile, sparacchia palloni da tutte le parti. Degno di menzione un suo tiro potente che manca di un niente la bandierina del corner. Gran corsa potrebbe essere il dominatore del centrocampo…potrebbe….Illuso
Camoranesi – Ex argentino, ex veronese, ex ala destra, ex calciatore. Da quando sarà anche un ex stipendiato della Juventus? Delusione totale, sta conquistandosi la simpatia di tutti i suoi avversari. Che stia frequentando troppo Legrottaglie? Samaritano.
Marchisio – Quando dalla montagna si stacca una massa di neve, questa diventa poi valanga che trascina tutto con sé. Un altro giovane che sta seguendo la via dei De Ceglie. Sbaglia clamorosamente un gol che il fratello vincitore dei nero bluastri non avrebbe mai sbagliato. Si ostina in dribbling inutili e sbaglia appoggi semplici. Meteora
Del Piero – E’ il capitano, è la storia, è l’esempio da seguire. Che dire? Mezz’ora di qualità ed un’ora di tristezza. Ha la stanchezza tipica del padre che vede la propria famiglia disgregarsi nel vizio e nella inettitudine. Boniperti, Platini, Nedved hanno appeso le scarpe al chiodo prima di dissolvere il loro mito in prestazioni deludenti. Capitano, non è ancor giunta l’ora? Indiana Jones.
Amauri – Se lui non cambia, come posso cambiare io? Solito look, solita prestazione, solita esaltazione del nulla. Non prende una palla di testa, non prende una palla di piedi, nemmeno con le mani. Ha imparato tutto da Trezeguet per ciò che riguarda il fuorigioco, non incide in nessuna azione d’attacco. Comandante Zero.
Giovinco – E’ stato etichettato come vice Diego, quindi può giocare solo quando Diego esce. Diego non c’era oggi ? Dite sul serio? In effetti non l’avevo visto molto in campo. Però Zatteroni non ha comunque fatto giocare Giovinco, vero? Mi piace la razionalità del nostro condottiero, uomo con le idee chiare e concrete. Però lo mette in campo quando le cose sono compromesse. Geniale. Il ragazzino ha verve, scatto, dribbling. Sbaglia e si corregge. Fuori luogo in una squadra come questa. Attrazione fatale.
Candreva – Encomiabile il suo ingresso a due minuti dalla fine. Prova un gran tiro da trenta metri neanche male. Il coraggio di Zatteroni veniva quasi premiato. Da voci di corridoio si apprende che nella prossima partita verrà mandato in campo il lunedì.
di BEPPE PASTORMERLO