What if …? Cosa sarebbe successo se avessimo battuto i Garbage poc’anzi ? La letteratura meno impegnata ed il mondo del fumetto spesso si sono cimentati con un “ cosa sarebbe successo se…”, immaginando gli scenari più stravaganti, a volte inquietanti, che si sarebbero prodotti se alcune vicende, per come le conosciamo, avessero preso delle pieghe differenti.
Così se i nazisti avessero vinto la guerra, o se Superman fosse atterrato infante a Gotham City invece che a Smallville, oppure John Elkan fosse nato nipote di Mo-sorci anziché di Agnelli, tutto sarebbe stato diverso, con vicende in cui le possibilità della fantasia possono rincorrersi su uno sterminato terreno livellato ove anche il più impensabile costrutto può costituire la base di una narrazione a tratti iperbolica.
Si sarebbero visti i tifosi juventini andare a Controcampo a combattere compatti con Mughini contro la faziosità dei servizi e della conduzione, ed uno stizzito Ziliani avrebbe chiesto loro più volte con la voce stridula di chi ha i testicoli stretti da una morsa come mai si indignassero per la trasmissione.
Avremmo visto i giovani romani in gita ai castelli con un bandierone giallo rosso con un tricolore nel mezzo. Ci saremmo stupiti di un Mouricchio moderato, più volta dissenziente sui vaneggiamenti del suo presidente ed a tratti in imbarazzo. E questa assurda commedia sarebbe terminata con le parole del “ filosofo dei saggi “ Rossi, che, con atteggiamento ascetico e guanti di velluto, avrebbe staccato il triangolino tricolore per riporlo nella storica teca da cui era stato trafugato, sciorinando banali idiozie che nel complesso avrebbero potuto suonare come “ i piumosi uccellini Delpierinisti cinguettano scandendo il sacro tempo per la gioiosa danza degli amici bianchi e neri “.
What if…? Cosa sarebbe successo se avessimo battuto i Garbage poc’anzi ? Si sarebbero tutti chiesti come ciò sia potuto accadere e, state sicuri, nessuno avrebbe minimamente valutato l’imponente dispiego di caparbietà e di rabbia, di volontà ed impegno profusi dai nostri valorosi atleti. No di certo. L’attenzione si sarebbe concentrata sull’arbitraggio meno che mediocre, su una rimessa laterale invertita, su un fuorigioco che lo era ma forse, può darsi, passivo. Tutte attenzioni figlie di una farsopoli che si sta dimostrando sempre più farsa e falsa.
What if …? But it was not…” Ma non fu.
La solita partita della solita squadra di quei soliti uomini. Nulla di strano se te ne torni con due sberle nel bagagliaio. Le cattive abitudini sono dure a morire. Dal mese di dicembre si era diffuso un nuovo paradigma di tecnica calcistica che si proponeva di superare i precedenti fallimentari modelli di Ranieri e di Ferrara diffondendo un nuovo approccio chiamato rombo. Nessuno ha ancora spiegato se rombo si riferisca al rumore di aereo od alla figura geometrica od al pesce tanto squisito. Questo modello avrebbe dovuto proporre un intervento di mediazione tra un attacco pirotecnico ed una difesa rocciosa e coriacea. La novità che esso introduceva era la figura spettacolare del trequartista di grandi qualità tecniche e realizzative. Allo scopo ci si era concentrati sulla figura tipica, e quasi unica, che avrebbe incarnato l’uomo progetto, tal Diego de Ribas de la Vega y tambien de la Perduta Esperancia de Victoria. La nostra straordinaria ed efficiente, nonché lungimirante, dirigenza, vincendo coraggiosamente sanguinosi duelli contro innumerevoli pretendenti al piede del suddetto, riuscì nello scopo. Ed Ecce homo ! Fatto l’uomo occorreva fare la casa dove alloggiarlo. La casa di Ferrara, città troppo provinciale ( chiedo scusa ai ferraresi… ) non si adattava, v’era di mezzo il fiume Po. Si doveva traghettare e l’incarico fu assegnato al miglior traghettatore che v’era sulla piazza ( intendo proprio il luogo antistante, di solito, ad una chiesa ). Chi meglio di uno Zatteroni ? E siamo finiti impantanati.
Come al solito non parlo della partita di cui altre centinaia di penne ben più qualificate ne sviscereranno i contenuti. Alla fine, che sia colpa di Zebina o di Sissoko….che cambia ? Il risultato rimane, come la broccaggine dei due scelti a caso. Una sola considerazione a latere. Si dice che in Italia abbiamo buoni arbitri ( oltre ai buoni benzina, ai buoni del supermarket, ai buoni uffici di… ) ma che ci stava a fare l’ex ministro D’Amato ad arbitrare una partita che si proponeva come un duello rusticano e non un internazionale esperto di sfide sanguinarie? Che sia per il fatto che Rizzoli è una casa editrice, che Tagliavento faccia parte di troppe correnti, che Morganti…non abbia santi.. ?
Una disamina parzialmente serena di coloro che erano dentro da parte mia che ero fuori.
Damato – A lui l’onore del primo posto ( i collaboratori sono accessori quasi inutili ). Già con questo cognome, a parte l’apostrofo, comincia ad essere inviso, oppure simpatico, a seconda del colore politico di chi lo esamina. Essendo davanti ad una platea nero bluastra, da buon politico, pensa alle prossime elezioni e cerca di ingraziarsi i votanti. Abbocca ai continui piagnistei dei sudditi imploranti e sorride pazientemente alle invettive furibonde di un’olandese isterico. Vede tutto quanto è a favore dei suoi elettori, per carità, non si inventa nulla, e si trova regolarmente coperto quando succede qualcosa contro di loro. Va capito, un seggio in Parlamento è sempre una pensione assicurata. Futuro deputato pianista.
Zatteroni – gli sono cordialmente nemico. Non è colpa sua se si trova lì, questo è certo. Ma che ci mettesse un po’ più di impegno, perbacco! Da quando c’è lui non si è visto un giovane, al di là di Marchisio che, essendo un giovane, lo sarà fino a 40 anni. In partita c’è sempre, come digrigna lui i denti non lo fa neanche Mouricchio. Non ha un gioco, non uno schema, non una sostituzione azzeccata, non un’invenzione. Per il resto tutto bene. Pensionato subito.
Buffon - non fa rimpiangere Manninger e, come il suo secondo, raccoglie i soliti due palloni in rete. Essendo in calzoncini e maglietta maniche corte, si vergogna un po’ ad uscire. Appena lo fa, viene “duramente” apostrofato da Lucio. Ottimo in casa. La signora Seredova è felice.
Zebina – magistrale nella sua interpretazione di Zebina. Serissimo, non sbaglia una battuta, manco ci fosse il suggeritore in buca. Peccato che il copione era da film horror. In altre partite si faceva sostituire in qualche caso di azione pericolosa dalla controfigura, ieri si è fatto tutto da solo. Buster Keaton.
Grosso – Forse era meglio De Ceglie. Splendidi i suoi cross, se fossero stati indirizzati a qualche nostro sparviero. Sfortunatamente per lui, quei pochi, finivano tutti sui piedi degli avversari. Maicon era il suo sorvegliato speciale. Colpa di Amauri se il nero bluastro ha segnato. Colpa di Iaquinta se non abbiamo segnato, colpa di Zatteroni se deve giocare, colpa di Blanc che lo ha preso. Lui non c’entra per nulla. Condannato innocente.
Cannavaro – Gli hanno detto che i mondiali si avvicinano. Forse la sua miglior partita ( non ci vuole molto comunque ). Fa un solo grave errore, ma lo fa contro la più grande pippa avversaria e quindi va assolto. Con un arbitro slovacco, anziché cieco, si sarebbe guadagnato anche un calcio di rigore. Con Chiellini la nostra migliore coppia di attacco.
Chiellini – con Cannavaro la nostra migliore coppia di attacco. Quando non segna lui finiamo con uno zero all’attivo. Nella confusione delle ammonizioni ci finisce anche lui, ma non era facile restarne esenti. Fa la figura del cattivone in mezzo alle dolci mammolette nero bluastre. Già penso alla sua futura squalifica….sarà contro i rosso nerastri? A pensar male si fa peccato, ma…Eroe.
Sissoko – Il ragazzo necessita di riposo. Dopo l’infortunio iniziale, la coppa d’Africa, le squalifiche, avrà giocato ben 324 minuti in un anno. E’ tempo che si accomodi in tribuna a riposare. La squalifica per uno espulso è automatica, vero ? Ficarra e Picone.
Melo – Chi ha detto che se gli fai fare il regista lui non si possa rifiutare? Se lui non lo fa, anzi, ne ha doppiamente diritto. Che colpa ne ha lui ? Lui cerca solo di fare il male minore. E poi, se lui non vuole, non vuole. Incompreso
Marchisio – Mi delude sempre di più, ma mi dà anche una speranza. Se lui, così promettente, sta facendo questa fine, forse la colpa non è tutta dei giocatori che sono brocchi, ma di qualcosa d’altro. Illusione ?
Camoranesi – ottima la sua prestazione in panchina. Dovevano giocare tutti quelli che avevano il dente avvelenato contro i nero bluastri, no? Lui era andato dal dentista prima ? Fantasma
Diego – grande tocco di palla e di gambe. Evita sempre gli avversari come birilli. Peccato che lascia la palla ai birilli. Cartone animato.
Del Piero – Il capitano è sempre l’ultimo ad abbandonare la nave che affonda. Lui è sempre il primo. Ma che razza di marinaio è Zatteroni ? Essendo l’ultima nostra speranza da cui potrebbe, e sottolineo potrebbe, uscirne un golletto, il marinaio che comanda lo toglie appena possibile. E fino al momento fatidico, non era il peggiore attaccante , perché…..
Iaquinta – Quando gioca Iaquinta penso che sia peggio di Amauri, quando gioca Amauri penso sia peggio di Trezeguet, quando gioca Trezeguet, penso sia peggio di Iaquinta…Tutti e tre abilissimi nel fuorigioco, quando fanno la coda per prendere il tram, sono sempre dietro a tutti. Fortissimi nel gioco di testa, dovrebbero allenarsi anche a farlo con il pallone. Prendi uno e paghi tre.
di BEPPE PASTORMERLO