(9 maggio 2015) di
ROBERTO SAVINO - La Juventus più sperimentale degli ultimi venti anni affronta allo
Stadium un Cagliari con un piede nella fossa ed alla disperata ricerca di punti
salvezza. Pronti via e Pogba, al rientro dopo la lunga assenza ed osservato
speciale in vista di Madrid, batte col destro una punizione da lui guadagnata.
Palla a lato. Al di là di questa prima emozione, la partita resta tiepida, tra
un sinistro di Farias facile preda di Storari ed un colpo di tacco (a lato) di
Matri, servito da un fantastico no look del francese. Ci prova di tanto in
tanto la squadra sarda, Ogbonna si perde l’attaccante, palla dietro per Farias,
anticipato da campione da Marchisio, così come è strepitoso Barzagli ad
interrompere un filtrante di Cop e tempestivo Storari ad uscire tra i piedi
della punta qualche minuto più tardi. Sono le uniche iniziative degli ospiti ed
ora il pallino passa tra i piedi dei bianconeri. Ci prova Romulo col sinistro,
Brkic para in due tempi, poi la volée di Padoin, stilisticamente perfetta, è
bloccata dal portiere. La botta col destro di Coman al minuto 37 è di un palmo
alta, al pari del destro di Pogba dopo il suo magistrale stop di petto spalle
alla porta. Si gioca in una sola metà campo ed il colpo di testa di Coman sul
traversone di Romulo da destra, fa gridare al gol ma fa solo la barba al palo. Pogba
ha voglia e ad un minuto dall’intervallo decide che è giunto il momento di
esultare. La sua botta secca dai 18 metri, deviata dalla coscia di Ceppitelli,
termina la sua corsa in fondo al sacco per la gioia del francesino che, così,
butta alle ortiche due mesi di patimenti. Alla ripresa delle ostilità, Padoin è
subito bravo ad opporsi da ultimo uomo alla stoccata di Cop, anche se la vera
sfuriata degli isolani non arriva. Marchisio, prima del cambio al minuto 59 per
Sturaro, conquista una quantità industriale di palloni sulla tre quarti,
frustrando ogni iniziativa degli uomini di Festa. Solo al 55°, Ogbonna di
prepotenza anticipa Farias in area sbrogliando una difficile matassa. All’ora
di gioco, il destro di Cop è potente ma telefonato, poi De Ceglie rileva Pogba,
il quale raccoglie i convinti applausi del suo pubblico per la prova
incoraggiante, bagnata con la rete che fino a ora decide il match. Romulo,
confortante anche il suo rientro dopo una lunghissima assenza, raccoglie il
disimpegno della retroguardia avversaria e batte fuori di nulla col destro. Festa
prova il tutto per tutto ed inserisce Sau per un 4 3 3 e l’attaccante gira
subito debolmente tra le braccia di Storari. Ed al minuto 85 arriva il pari
degli ospiti. Rossettini stacca sulla punizione da sinistra e stampa il palo,
riprende la sfera e batte a porta vuota un sorpreso Storari. Sau nel recupero si divora la rete del sorpasso. Non succede più
nulla fino al triplice fischio ed arriva il pareggio che vale l’80° punto di una classifica che
non pretende più di verificare l’abissale vantaggio in classifica sulla
seconda. Ora la testa è tutta a Madrid ed al sogno da regalare al popolo
bianconero