Un'altra giornata all'insegna delle emozioni calcistiche è terminata, ma si è concluso anche uno dei tanti periodi oscuri, ricchi di amarezza e nel frattempo privi di una giusta spiegazione logica, che hanno disegnato le sorti bianconere di questa stagione. Si, perchè battere l'Atalanta, reduce da due vittorie pullulanti di goal, non era semplice, ancor di più se si considera il momento poco esaltante della Juventus.
Sebbene il successo sia finalmente giunto alle porte di Torino, non manca come da consuetudine il record negativo fondamentale per l'ingrandimento della collezione: oltre ad aver insaccato "il goal dell'ex", Amoruso segna la sua prima marcatura nelle fila atalantine. Ordinaria amministrazione...
Ma siamo tutti consapevoli, in maniera totalmente soggettiva, che il vero scandalo, o svolta per altri motivi, si è visto prima dell'inizio del match. La contestazione dei tifosi presenta due lati: uno che va continuamente appoggiato e sostenuto, un altro che considererei addirittura altamente vergognoso e fuori luogo. Giustissimo protestare per l'operato della dirigenza e per l'incurabile menefreghismo della società, non credo ci siano opposizioni, sopratutto se pensiamo all'immagine nuovamente ridimensionata dopo l'accordo avuto con "quelli delle mortadelle, prosciutti e salumi vari." (Conad, citazione di Gigi Moncalvo) per la "nomina" del nuovo stadio. A questo punto sorge spontanea una domanda: Blanc non era il più esperto nel mercato sponsoristico?
Purtroppo, però, il malcontento dei 14 milioni di tifosi, alcune volte, ha indotto comportamenti eccessivi e alquanto "bambineschi". I sedili dello stadio in cenere ne sono un esempio lampante, forse un fattore utile soltanto a peggiorare situazioni già drammatiche e angosciose.
Qual è, invece, l'ignoto messaggio del ceffone subito da Zebina? Certo, ricevere "il dito medio" non è il massimo, ma se c'è una giustificazione valida (ricorderete i cori contro il francese nel match disputato a Londra), allora, perchè non esprimersi nella maniera preferita?
di GIANLUCA SCATENA