di GIANLUCA SCATENA
Tornano gli incubi, ma anche le continue ansie per un futuro migliore, un futuro senza dei personaggi che fino ad oggi hanno scandalizzato la visione di un popolo intero e sconvolto le sue abitudini (quelle dei tre punti!). Insomma, rieccoci di fronte all'impasto di nervosismo che ci coinvolge involontariamente ogni volta che la squadra tende ad uscire sconfitta dal campo di gioco. E questa stagione ci rinfaccia l'abbondanza dei risultati negativi ottenuti, quindi a cosa serve parlare di una tensione divenuta d'ordinaria amministrazione?
Un'altra brutta, forse la più brutta ricaduta dell'anno: Sampdoria-Juventus 1-0. Avremmo potuto agguantare quel quarto posto; un risultato soddisfacente per mister Zaccheroni, ma alquanto fastidioso per molti altri. Considerando l'aria spregevole che ci attanaglia, però, ci saremmo dovuti obbligatoriamente accontentare di una misera qualificazione ai preliminari di Champions...giusto utilizzare il condizionale passato. Si, perchè ormai la percentuale delle probabilità che questa squadra riesca ad arrivare all'obiettivo medesimamente ridimensionato, non è da valutare alta o favorevole.A settembre il traguardo richiesto era la conquista dello scudetto, del trentesimo scudetto. Ovviamente chi non avrebbe pensato contemporaneamente a fare ottime figure nell'Europa delle grandi? Sebbene questo possa considerarsi logico, sarcasticamente (anche se tutti conoscono la realtà dei fatti) potremmo affermare che, tra un impegno e l'altro, la Juventus decise di deporre quello europeo per dedicarsi al campionato. Quindi, passate altre giornate di traversata tra i risultati che hanno causato cataclismi in classifica, la Juventus si ritrova a lottare per uno sterile, mediocre, antijuventino "cucchiaio di legno". Non ci fa onore ed è talmente screditante che molti (juventini) vorrebbero prendersi un anno sabatico dal bianconero o, peggio ancora, godrebbero vedendo la Juventus precipitare nelle zone basse della classifica pur di sperare in un addio alla francese. Ebbene, tra le brutte prestazioni e i malesseri della tifoseria, spuntano speranze ben diverse da quelle che si dovrebbero provare. In alto, in vetta dominano le milanesi e una delle romane. L'Inter ha perso terreno strada facendo, mentre il Milan si è avvicinata in un batter d'occhio. La Roma sa il fatto suo. Quanti auspici ci sono che il famoso "5 Maggio 2002" si ripeta???
quando eravamo la grande Juve ci si poteva concedere il lusso di ridere per le disgrazie altrui......ora NON C'E PIU' NIENTE DA RIDERE......!!!!ne passerà di tempo prima di rivedere la juve sui palcoscenici che le competono, per ora accontentiamoci della classifica da provinciale neopromossa.SIGH!!!
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