(14 aprile 2015) di ROBERTO SAVINO - Per
la gran serata di Champions contro il Monaco, di fronte ad uno Juventus Stadium
gremitissimo, Allegri recupera gran parte dei titolari rimasti a riposo
nell’infausta trasferta di Parma e si comincia con un unico obiettivo: la
conquista della semifinale della massima competizione continentale, traguardo
che manca ai bianconeri dal 2003. Da non sottovalutare, i transalpini fanno a
meno di Toulalan, affidandosi alle veloci ripartenze dei suoi giovani
interpreti, da contrastare nelle idee di mister Allegri con il suo 4 3 1 2.
Solo cinque di gioco è il primo squillo è di Morata, fermato dal fuorigioco
mentre calcia altissimo un assist tra le linee di Pirlo. Sessanta secondi e
Tevez trova la luce per la battuta. Subasic para a terra. La botta di Kurzawa
alta sulla traversa anticipa di attimi l’occasionissima sciupata da Ferreira
Carrasco. Sul rigore in movimento, Buffon è prodigioso e salva il risultato. Si
accende la sfida e sul rovesciamento di fronte, Pereyra è leggero nell’ultimo
passaggio e la difesa francese spazza via. Altri trenta secondi ed ancora
Ferreira Carrasco a giro impegna Buffon. E’ in sofferenza la Juventus in questo
inizio di partita, complice un Pirlo impreciso ed un Monaco molto reattivo e
sempre primo sul pallone. Con il passare dei minuti, però, i torinesi prendono
le misure e alzano la velocità della manovra e con essa il proprio baricentro.
Prima della mezzora Marchisio fa tutto bene, compreso un cross lungo perfetto
per Tevez, il quale sciupa tutto con un piatto da dimenticare tra le braccia del portiere. Vidal ruba palla nella sua metà campo e va a concludere dalla
distanza al termine della ripartenza di Morata. Palla alta. Le ultime occasioni
del tempo sono di marca juventina. Pereyra finalmente sguscia a destra e crossa arretrato. Evra ci arriva in corsa e
spara un sinistro alle stelle. L’errore non è nulla al confronto di quello di
Vidal, scovato magnificamente da Tevez, che da pochi passi non centra la porta.
La ripresa riparte con una progressione di Morata, fermato in corner, sugli
sviluppi del quale Tevez non trova la palla sottoporta. Il contropiede dei
monegaschi è davvero insidioso. Bernardo col sinistro impegna Buffon in angolo.
E’ il momento cruciale del match. Pirlo aziona il telecomando e lancia Morata
in profondità. Morata è steso da Carvalho per il penalty. Dal dischetto Arturo
Vidal è implacabile e spiazza il portiere con un destro sotto la traversa per
il tripudio dei bianconeri. Ha in mano la partita la squadra torinese, anche se
i francesi non si arrendono mai. Kondogbia dai 18 metri ci prova. Buffon
smanaccia e salva i suoi, graziati intorno al 70° dal nuovo entrato Berbatov
che, di testa, mette alto un corner da sinistra. Ci provano con giudizio gli
uomini di Allegri, facendo muro con un Vidal mai visto in questa stagione ed avanzando soprattutto a sinistra grazie all’ottima gamba di
Evra e Pereyra. Tevez e Morata tentano tiri insidiosi proprio da quel settore,
prima della grande chance sul piede di Lichtsteiner. Dopo la caparbia azione in
solitaria di Tevez, il mancino dello svizzero è
troppo molle per impensierire seriamente il portiere. Finisce così, con
il minimo scarto in favore dei padroni di casa, la gara di andata dei quarti di
finale di Champions. Un risultato fondamentale per il cammino europeo della squadra bianconera.
Tra una settimana bisognerà dare tutto per conquistare il posto nel gotha del
calcio continentale.